Oramai molti pazienti hanno sentito parlare del Muscolo Psoas di cui ho parlato in questo articolo.
In molti colleghi sui Social e su YouTube o anche su vari libri descrivono l’esercizio per rilassare lo Psoas e renderlo più flessibile.
Per facilità e per facilitare il linguaggio si dice spesso che il muscolo deve “allungarsi”. Questo termine lo uso anche nelle immagini sottostanti ma non è il termine corretto. Se si allungasse veramente, avremmo delle grosse problematiche perché nel diventare più lungo perderebbe la capacità di muovere l’arto in quanto per riuscire a contrarsi (e quindi a diventare più corto) impiegherebbe molto più tempo di quello che sarebbe normale con il risultato di non riuscire ad accorciarsi in tempo per muovere la gamba.
In realtà la muscolatura come lo Psoas tende a irrigidirsi a causa della sedentarietà e dell’infiammazione sistemica oltre che per problemi ai visceri come l’intestino.
Ma allora cosa succede veramente quando andiamo a fare questo esercizio?
Svolgimento comune dell’esercizio per lo Psoas
Visto che questo muscolo ha un’ancoraggio che comprende tutte le vertebre lombari e l’altro ancoraggio che è costituito dal piccolo trocantere del femore (a livello dell inguine), il razionale dietro questo esercizio consiste nel portare indietro la coscia (estensione di anca) in modo da mettere in tensione questo muscolo.
Ci sono però alcuni “problemi” nel farlo così:
- Intanto non abbiamo nessun tipo di controllo sulle vertebre lombari. Quindi uno dei 2 capi dello Psoas rimane libero di fare quello che vuole.. anche di seguire l’altro capo in una certa misura in modo da annullare il tensionamento
- a Causa di questo la zona lombare andare in avanti aumentando il carico sulle ultime vertebre. Questo di per sé non è un grosso problema… ma lo può diventare se abbiamo già mal di schiena o problemi in quella zona.
- Non è semplice essere selettivi per lo Psoas in quanto ci stiamo in realtà rivolgendo a tutti i muscoli del comparto anteriore dell’inguine
Nell’immagine sotto possiamo capire cosa accade in questo esercizio se fatto con approssimazione
Come fare bene l’esercizio?
Per fare il modo che questo muscolo venga messo in tensione nel modo corretto ci serve fare in modo che la schiena sia stabile.
Il modo migliore è quello di utilizzare gli addominali per fare in modo che la schiena sia ferma e non segua lo psoas nel suo movimento. In questo modo entrambi i capi dello psoas vengono messi in tensione.
Il movimento da eseguire è in pratica quello di portare la “coda” tra le gambe e, mantenendo questa posizione, portare avanti il bacino rispetto al ginocchio.
Possono esserci molte varianti di questo esercizio che possono essere usate a seconda delle possibilità del paziente.
I metodi per “allungare” lo Psoas:
- In primis l’esercizio terapeutico, fatto nel modo corretto e adattandolo alle varie situazioni ci permette di ottenere un buon risultato nel lungo temrine
- Il Neuroreset permette di agire su questa muscolatura da un punto di vista del “Rilascio” della componente del Sistema Nervoso che agisce su di essa
- La Manipolazione Fasciale permette di migliorare la meccanica della zona in modo più rapido. Se poi viene aiutata dall’esercizio Terapeutico e dal Neuroreset si ottiene il massimo risultato