Nella pratica clinica capita piuttosto frequentemente di avere a che fare con persone che soffrono di mal di schiena cronico, cioè un mal di schiena che persiste in modo più o meno importante da molto tempo. Nella maggior parte dei casi il sintomo si presenta con dei momenti di dolore molto intenso che possono durare da qualche giorno a 4-6 settimane per poi risolversi spontaneamente lasciando, però un indolenzimento o fastidio più o meno costanti con una sensazione di rigidità.
La tipologia di persona che soffre di questo disturbo è spesso in sovrappeso, fa una vita sedentaria, un lavoro sedentario e tende a mangiare in modo disordinato e spesso molto abbondante.
Di norma non vive all’aperto e quando esce è per raggiungere un bar per fare l’aperitivo con gli amici oppure per andare al ristorante e stare nuovamente seduto a mangiare cose che probabilmente potrebbe evitare.
Durante la prima visita queste persone riferiscono molto frequentemente di avere il colon Irritabile oppure di soffrire di Stipsi o Gonfiori importanti da molto tempo.
Nel tempo libero raramente decidono di fare una lunga passeggiata. Più facilmente vengono attratti dal divano.
Fino a poco tempo fa, questo tipo di mal di schiena in questa tipologia di persone, veniva attribuito sostanzialmente al peso tenendo in considerazione l’aspetto puramente meccanico del carico a cui vengono sottoposte le vertebre.
In parte in effetti è proprio così; ma sembra che non sia l’unico fattore derivante dalla pancia a determinare il mal di schiena.
Nella medicina orientale il mal di schiena ha diverse cause dai nomi enigmatici ed esoterici, ma che, se interpretati correttamente, si sposano alla perfezione con quello che riscontriamo nella medicina occidentale.
Una delle cause riconosciute dalla Medicina Orientale viene chiamata Umidità; questo concetto fa riferimento sia al clima esterno che può far peggiorare la percezione del dolore (gli studi in merito non sono arrivati a conclusioni soddisfacenti… La causa più plausibile del dolore che si accentua con il variare del tempo atmosferico sembra essere una aumentata sensibilità dei barocettori articolari che servono per percepire le variazioni di pressione all’interno dell’articolazione. Se troppo sensibili possono essere influenzati anche dalla pressione atmosferica), sia alle condizioni interne dell’organismo che possono mimare un clima Umido.
Mi spiego meglio: l’umidità della medicina orientale fa riferimento a tutto ciò che fermenta in maniera eccessiva e che non viene quindi trasformato in modo adeguato. L’umidità crea rallentamento e quindi tende a irrigidire alcune parti del corpo con cui entra maggiormente in rapporto. Gli organi corporei che sono messi in relazione all’umidità sono quelli della digestione e in particolare lo Stomaco e Il Pancreas (oltre alla Cistifellea in alcuni casi) che gestiscono, insieme ai loro meridiani, la funzionalità intestinale.
I luoghi del nostro corpo dove possiamo trovare un’elevata attività di fermentazione sono ovviamente gli intestini che grazie al Microbiota e al suo lavoro (fermentazione) possono trasformare il cibo in costituenti del nostro corpo.
Quando la fermentazione non avviene in modo corretto si hanno disturbi intestinali e digestivi che possono portare ad alcune disfunzioni come la Sindrome dell‘ intestino permeabile (Leaky Gut Syndrome). Queste disfunzioni aumentano in modo importante la presenza di infiammazione cronica di basso grado che può portare problemi in tutto il corpo e aumentare le occasioni in cui percepiamo un picco di dolore.
Inoltre recentemente è stato scoperto un comportamento molto particolare del microbiota:
può influenzare in modo diretto il dolore e la salute dei dischi intervertebrali.
In accordo con le evidenze odierne, il microbioma può essere un importante fattore di induzione o aggravamento dei Disturbi del Disco Intervertebrale (IDD) attraverso il cambiamento o la regolazione dell’ambiente interno e esterno al Disco Intervertebrale.
Ci sono 3 meccanismi che possono indurre dolore Lombare Cronico e cambiamenti del disco:
- I batteri possono traferirsi dall’intestino attraverso la barriera dell’epitelio nel Disco Intervertebrale
- Regolazione del sistema immunitario a livello sistemico e delle mucose (Citochine Infiammatorie ecc..)
- regolazione dell’assorbimento dei nutrienti e della formazione di metaboliti nell’epitelio intestinale e sua diffusione nel Disco Intervertebrale.
Inoltre, per indagare se il problema discale è iniziato da batteri patogeni e stabilire la correlazione tra la presenza di alcuni gruppi microbici con la malattia in questione, l’analisi della diversità del può essere utilizzata per caratterizzare il microbiota delle feci/sangue dei pazienti con Discopatia.
Studi futuri su microbioma, funghi e virus nelle Discopatie sono necessari per rivoluzionare il nostro pensiero sul loro possibile ruolo nello sviluppo di queste patologie.
Inoltre, i ricercatori ritengono che l’inibizione dell’infiammazione sistemica e l’interruzione delle cascate infiammatorie che possono alterare il Disco, possano avvenire mirando all’intestino e al microbioma in modo da intervenire in modo più completo alla radice del Mal di Schiena Cronico.
Diventa quindi fondamentale, se si vuole risolvere il problema in modo definitivo, modificare lo stile di vita che sappiamo può influenzare la composizione del microbioma. L’attività fisica, l’esposizione corretta al sole e una dieta corretta a base di prodotti naturali e non eccessivamente raffinati può migliorare di molto le condizioni del Microbioma e di conseguenza i problemi di schiena.
In aiuto al cambiamento dello stile di vita possiamo intervenire con alcuni strumenti efficaci tra cui la moxibustione:
la medicina Orientale ha trattato sempre con successo l’umidità nel corpo grazie alla Moxibustione che consiste nella applicazione di calore su punti e zone specifiche del nostro corpo per modulare l’attività del sistema Nervoso Autonomo in modo da aiutare gli intestini a funzionare meglio.
Uno studio pubblicato sul World Journal Of Gastroenterology nel 2018 ha dimostrato
Che la moxibustione può ridurre significativamente il danno tissutale del colon e i livelli di citochine pro-infiammatorie e citochine antinfiammatorie nei ratti con colite ulcerosa indotta da sodio destrano solfato al 4%, alleviare l’infiammazione intestinale e promuovere il ripristino del tessuto del colon alterato. Inoltre, la moxibustione può aumentare la diversità del microbioma intestinale.