Cos’è
Formicolio alle Mani: Cos’è?
Il formicolio alle mani è un sintomo di comune riscontro. Ovvero possiamo avere diverse condizioni che possono manifestarsi con questo sintomo. Per questo motivo è molto importante fare una adeguate intervista che tenga in considerazione vari aspetti che apparentemente non sono direttamente collegati.
Questa manifestazione può dipendere sia da patologie della mano e del polso (locali), sia da malattie sistemiche o da condizioni che coinvolgono altri distretti dell’organismo (es. diabete, carenze vitaminiche, ipotensione, neuropatie ecc.).
Di solito, il formicolio alle mani è percepito come un intorpidimento o un inusuale pizzicore, ma può manifestarsi anche in associazione con fitte, perdita della sensibilità alle dita, mani fredde o calde e debolezza, in assenza o in presenza di dolore. Questa manifestazione può coinvolgere il palmo, il polso e/o le dita.
Chi è il colpevole?
La struttura responsabile di questa sensazione è il nervo. Possiamo visualizzare il nervo come se fosse un cavo elettrico:
- NON è elastico
- passa in punti a volte molto stretti
- scorre attraverso i tessuti come nelle canaline
- Porta “elettricità” (semplificando molto) ai muscoli per farli funzionare
- Porta informazioni dalla periferia (mani, piedi, pelle…) al cervello per informarlo di cosa succede
Insomma quando abbiamo qualche sensazione strana come ad esempio il formicolii o la sensazione di intorpidimento, dobbiamo considerare che il nervo che porta al cervello questa sensazione potrebbe avere dei problemi e questi problemi possono essere di tipo meccanico oppure di tipo Sistemico.
Causa Meccanica per eccellenza: Sindrome del Tunnel Carpale
Nella maggior parte dei casi, il formicolio alle mani viene imputato alla sindrome del tunnel carpale, ma può risultare anche da tendinopatie, traumi locali, infezioni, artrosi e problemi alla colonna vertebrale. In qualche caso, poi, il formicolio alle mani risulta da condizioni non patologiche, come sforzi intensi, posture scorrette, esecuzione di lavori manuali impegnativi e ripetitivi nel corso del giorno ecc.
Altre volte, si tratta di una manifestazione correlata a malattie sistemiche, comprese carenze vitaminiche (in particolare la B12) e diabete.
Cosa si intende per Tunnel Carpale??
Si tratta di una struttura composta da ossa e legamenti, situata tra la parte interna del polso ed il palmo della mano, all’interno della quale decorre il nervo mediano, responsabile della funzione motoria e sensitiva dell’arto.
All’origine della sindrome del tunnel carpale possono esservi due cause:
- un restringimento dell’ampiezza del canale
- un aumento del volume dei tendini che vi scorrono all’interno.
In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: il nervo si schiaccia, scatenando i sintomi.
Il restringimento del lume del tunnel carpale può essere dovuto a cambiamenti ormonali (gravidanza, menopausa), artrosi, diabete, ipotiroidismo e pregresse fratture del polso. La sindrome può risultare anche da tendiniti o semplici infiammazioni associate all’uso scorretto della mano.
Oltre ad avvertire inusuali formicolii e senso di intorpidimento, la persona che ne è affetta sperimenta diminuzione della sensibilità e dolore, che talvolta si estende a tutto il braccio. I disturbi riguardano anche la funzionalità, soprattutto del pollice, i cui muscoli risultano indeboliti e la forza di prensione è ridotta.
Il momento peggiore
I sintomi del tunnel carpale tendono a peggiorare di notte (cioè quando aumenta la stasi venosa e si riduce lo spazio a disposizione del nervo all’interno del tunnel carpale) ed al risveglio, quando il polso è costretto in posizione di estensione o di flessione forzata. I disturbi si accentuano anche quando si continua a piegare e sforzare le articolazioni di polso e dita. Pertanto, sono a rischio i lavori ripetitivi, come quelli eseguiti da casalinghe, informatici, cuochi e sarti.
Solo un problema del polso??
Se riprendiamo l’analogia del nervo con il filo elettrico possiamo comprendere meglio un paio di aspetti:
- il nervo non è estensibile, ma per funzionare al meglio deve avere la possibilità di scorrere seguendo i movimenti del braccio e della mano
- la sua funzione di collegamento tra cervello e periferia necessità una certa lunghezza del nervo
- il suo percorso può avere diversi altre strutture che possono comportarsi come il tunnel carpale e quindi dare una compressione al nervo e mimare gli stessi sintomi: fuoriuscita del nervo dalle vertebre cervicali, passaggio nello stratto toracico, articolazioni e muscoli che fanno da contorno al nervo.
I muscoli
E’ stato dimostrato che le strutture muscolari e fasciali dell’avambraccio che contornano il nervo mediano possono alterare la sua possibilità di movimento e creare quindi una compressione.
In questo articolo di Carla Stecco si evidenzia, attraverso l’ecografia, il ruolo che rivestono le strutture muscolari e fasciali adiacenti al nervo mediano e di come influenzano la sua mobilità.
Nello studio si osserva anche come cambi in meglio la mobilità del nervo in seguito al trattamento di Manipolazione Fasciale metodo Stecco.
Il Diaframma – tra oriente e occidente
Nella Medicina Cinese i problemi di formicolii e dolori a spilli vengono considerati come causati da un Deficit o una Stasi di Sangue.
E in effetti non sono concetti troppo distanti dalla realtà:
- la compressione meccanica riduce l’apporto di sangue al nervo che non riesce a fare il suo lavoro nel modo corretto
- quando sono implicati meccanismi ormonali, oppure durante la notte, aumenta la stasi venosa e linfatica locale (Stasi di Sangue) che non permette al nervo di funzionare al meglio
Il Diaframma è implicato in quanto nella Medicina Cinese, la sua attivazione Muove il Sangue e quindi sia che ci troviamo in una condizione di vuoto, sia che ci troviamo in una condizione di Stasi, muovendo il sangue portiamo maggior disponibilità e miglioriamo la situazione.
Uno dei punti più usati per migliorare questo aspetto e interagire con il diaframma secondo la medicina Orientale è il punto BL17 a lato della settima Vertebra Toracica.
Il trattamento con la Moxa è molto efficace per migliorare la situazione
In Occidente
Anche secondo la medicina Occidentale il diaframma può essere implicato nel meccanismo dei formicolii alle mani:
Quando il diaframma rimane in tensione (STRESS) porta un aumento di tono della muscolatura accessoria alla respirazione come:
- piccolo pettorale
- Succlavio
- Muscoli Scaleni
- SternocleidoMastoideo
Tutti questi muscoli contornano una struttura chiamato “STRETTO TORACICO” ovvero una zona di passaggio stretta attraverso cui strutture nobili come nervi, arterie e vene devono passare.
Quando questa struttura si restringe ulteriormente a causa della tensione di questi muscoli, il nervo mediano rischia di non avere abbastanza spazio
Risulterà molto importante un corretto lavoro di ESERCIZI RESPIRATORI per fare in modo che la situazione migliori.
Bibliografia
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31797384/