Si tratta di una patologia infiammatoria dei tendini flessori delle dita e delle pulegge tendinee che stanno intorno alla prima falange.
Le pulegge sono come delle canaline in cui passano i tendini per poter esercitare al meglio la loro forza nella corretta direzione.
Per motivi vari che possono dipendere dal sovra-uso (alcuni tipi di lavori ripetitivi) o da modifiche ormonali (molto più frequenti in corrispondenza di cambiamenti ormonali importanti come gravidanza, post gravidanza, menopausa), si la puleggia che il tendine possono andare incontro a un ispessimento.
Come conseguenza dell’ispessimento, il passaggio del tendine nella guaina non sarà più scorrevole come in precedenza, ma andrà a incastrarsi per poi passare di colpo quando i tendini estensori (antagonisti) tirano abbastanza forte da rendere possibile il passaggio.
Il trattamento solitamente si avvale di mezzi Non invasivi come:
- Modifica delle attività
- Ortesi per mettere a riposo il dito
- Splint
- Infiltrazioni di acido ialuronico
- infiltrazioni di cortisone.
Trattamento invasivo:
- Operazione chirurgica
Le ortesi e le modifiche dell’attività cercano di migliorare l’infiammazione tendinea mettendo a riposo il tendine e quindi facendo sgonfiare sia il tendine che la puleggia. Mano a mano che il dolore si riduce, si ridurranno anche gli scatti e lentamente si avrà un miglioramento anche se non completo.
Le iniezioni rischiano di danneggiare il tendine.
Gli interventi possono portare in alcune occasioni a dolore post operatorio..
ESERCIZIO ISOMETRICO
L’esercizio isometrico con il dito posizionato a una precisa angolazione permette di far esercitare al tendine una forza di trazione sulla puleggia in modo da aumentarne il volume del lume così da migliorare il passaggio tendineo.
Inoltre l’esercizio isometrico è già stato dimostrato essere molto efficace nella gestione delle patologie tendinee di tutti i tipi.
Questo articolo dimostra l’efficacia dell’esercizio isometrico per il trattamento del dito a scatto.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33957913/
La Manipolazione Fasciale
Visto che il dito a scatto può dipendere anche da fattori non locali (cioè non dipende necessariamente dal sovra-uso della mano) ma può essere in relazione con tensioni corporee derivanti dal resto del corpo e in particolare dal tronco che quando ha dei problemi cerca di compensare le tensioni del centro attraverso l’aumento di tensione delle estremità:
L’idea è come se mettessimo un gatto e continuassimo a tirare per farlo salire verso il collo. A un certo punto una delle dita del guanto si bucherà.
La stessa cosa succede in questo esempio: uno squilibrio ormonale come la menopausa, richiede a tutte le ghiandole del nostro corpo un adeguamento e un cambio di funzione. Questo porterà il corpo a modificare la tensione meccanica che circonda le ghiandole e questa si ripercuoterà sul resto del corpo fino ad arrivare alle estremità dove, a seconda delle tensioni che trova, potrà creare disturbi come un infiammazione tendinea.
Per questo durante la visita è fondamentale conoscere molti dettagli delle disfunzioni del paziente in modo da poter comprendere da dove arriva la problematica e impostare il trattamento manuale corretto.
Moxibustione
La moxa, come la manipolazione fasciale, aiuta a regolare l’intero organismo in termini di risposta del SISTEMA NERVOSO AUTONOMO, il quale risponderà modulando l’infiammazione locale del tendine e facilitando la lubrificazione e il passaggio del tendine.